Thursday, August 09, 2001

IN METRO'

La maglietta dei pokemon su una fiera ragazza di pelle scura, lineamenti scolpiti, occhi profondi, senza illusioni.
Chissa' se l'ha scelta o gliel'hanno regalata, forse la "signora" per cui lavora ha deciso che il figlio non la doveva piu' portare ( LA REGALO ALLA DONNA, SARA' CONTENTA !!) Probabilmente se la "signora" dovesse fare un quarto di quello che fa la "Donna" si farebbe venire l'esaurimento nervoso che si potrebbe curare solo al mare, in albergo, per tre mesi.

Faccia da turco, calzoni puliti, basette affilate, fisarmonica un po' sfiatata ma intonata. Suona in piedi, si specchia nelle porte con una certa soddisfazione e non guarda nessuno, esegue musiche occidentali con improbabili concessioni ad intervalli armonici forse su scale turche, forse per errori della mano destra.
Due fermate. Stop alla musica. Giro d'obbligo con bicchiere di carta e tintinnio di monetine, adesso guarda dritto negli occhi le persone ad una ad una con una espressione che non lascia scampo: LA MIA MUSICA SI PAGA!
Si aprono le porte ... via sull'altro vagone, via dai nostri occhi, via dal nostro imbarazzo colpevole.

Wednesday, August 08, 2001

Piove, Agosto ci fa annusare la fine dell'estate con quell'odore di asfalto umido e l'aria un po' meno gonfia di caldo.
Ombrelli e sandali, canottiere e impermeabili di plastica trasparente, sudore e pioggia ...
Camminare rasente ai muri per non bagnarsi di pioggia acida nel centro di Milano, nascondersi nella pancia del metro' che soffia aria di ieri, dell'altro ieri, respirata da qualcuno che non c'e' piu', mescola di sospiri e sbuffi, colpi di tosse e sigaretta nascosta in cima alla scala.
Calore.

Tuesday, August 07, 2001

E' il sette agosto, Milano si avvia alla desertificazione vacanziera, le boutiques chiudono o si rinnovano, i giapponesi comprano tutto, insomma , tutto si svolge secondo copione, e un'altra estate sta per ripiegarsi su se stessa: esausta, sudata, inconcludente.
Gia' si fanno avanti per le vacanze invernali (!!!!!) non hanno ancora finito di spendere per l'estate e si preoccupano di come farsi fottere in inverno.
Che gente spaventosa, che cultura schifosa, inutile e becera.
Questo apparire bugiardo, illusione di prestigio ostentato dagli abiti che oggi sono a la page e domani obsoleti ... il conto aperto al negozio invece non cambia, sale sempre e scarica brutale sulla carta di credito il costo della stupidita' .
Credo vi meritiate questa truffa, credo non vi sia giustificazione per la vostra nullita' mentale che dovrebbe essere punita con piu' vigore, con piu' cattiveria, almeno con la stessa arroganza che ostentate quando vi pavoneggiate nelle vetrine dei vostri sogni da pirla.